Leggi l’articolo: Femminicidi, la psicoterapeuta Schiralli: “Né raptus né patriarcato ma mancanza di relazioni “nutrienti” > Etruria News – 9 Aprile 2025
La dott.ssa Rosanna Schiralli, intervistata da Etruria News, parla di femminicidio. Ormai quasi ogni giorno, purtroppo, ne sentiamo discutere, e ci sentiamo turbati e spaventati da fatti di cronaca che riportano brutali uccisioni di donne e ragazze, sottomesse fisicamente e psicologicamente fino alla morte dai loro partner.
Ma quali sono le cause che spingono un essere umano ad atti così feroci?
Le risposte sono molte, ma spesso errate. Nell’articolo pubblicato da Etruria News, la dott.ssa Rosanna Schiralli, fa finalmente chiarezza. La sua voce è molto autorevole perché, insieme alla sua équipe, è ideatrice del Metodo della Didattica delle Emozioni®, un format educativo, validato scientificamente, che rappresenta un antidoto valido al disagio delle nuove generazioni e uno strumento idoneo anche per combattere la violenza sulle donne.
Le Cause del Femminicidio? La Desertificazione Emotiva
Rosanna Schiralli chiarisce, prima di tutto, che il femminicidio non è frutto di raptus né di tendenze o dinamiche patriarcali: le vere cause vanno ricercate nella desertificazione emotiva di molti giovani e giovanissimi. Di che cosa si tratta?
Le giovani generazioni, cresciute nella soddisfazione immediata dei loro desideri, amanti solo dell’eccesso e privati di relazioni nutrienti, vivono di sole pulsioni. E le pulsioni, se non vengono convertite in emozioni attraverso una educazione efficace, fatta di regole e accoglienza, rischiano di trasformarsi in un agito violento.
I Giovani Non Sanno Gestire le Proprie Frustrazioni
Le nuove generazioni, incapaci nel gestire le frustrazioni a cui la vita inevitabilmente li sottopone, di fronte ad un diniego spesso reagiscono con violenza, ricercano nelle droghe un sollievo, nell’abuso di alcool un’identità.
Occorre Insegnare a Costruire l’Empatia
La dott.ssa Rosanna Schiralli indica che c’è una soluzione ai disagi delle nuove generazioni: essa si trova in una nuova sensibilità educativa, da introdurre in famiglia e a scuola, ed è urgente iniziare sin da ora! È necessario insegnare a costruire, il più precocemente possibile, l’empatia che presuppone lo sviluppo delle emozioni e la loro gestione in modalità adattiva.
Programmi di Educazione Emotiva nelle Scuole
Come riportanto nell’articolo di Etruria News, dal prossimo anno scolastico nelle scuole italiane potrà essere introdotto l’insegnamento delle competenze non cognitive (legge n. 22 del 19.02.2025): esse comprendono la gestione dello stress, la gestione della frustrazione, l’educazione emotiva ed altre competenze relazionali.
L’introduzione dell’Educazione emotiva nelle scuole italiane rappresenterebbe un grande passo in avanti per il benessere delle nostre future generazioni, e costituirebbe il preludio alla nascita di una nuova umanità, fatta di persone capaci, sicure di sé, dotate di grandi valori ed ideali.
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