Basta Lamentarsi! Impara (e Insegna) a Vedere il Bicchiere Mezzo Pieno – Rosanna Schiralli, StyleMagazine

Leggi l’articolo: Basta lamentarsi! Impara (e insegna) a vedere il bicchiere mezzo pieno – Style Magazine (Style.Corriere.it) – 27 settembre 2025

Riassunto dell’Articolo

C’è chi affronta la vita con serenità e chi, invece, sembra non essere mai davvero soddisfatto, trovando sempre un motivo per lamentarsi. Ma da dove nasce questa abitudine al malcontento? E come possiamo rapportarci a chi si lamenta continuamente?

A fare chiarezza su StyleMagazine è la psicologa e psicoterapeuta Rosanna Schiralli, ideatrice del metodo della Didattica delle Emozioni®, un format educativo validato scientificamente per insegnare l’educazione emotiva a scuola.

Lamentarsi: Quando è Normale e Quando Diventa un Problema

Capita a tutti di lamentarsi per un imprevisto o una giornata storta: è un modo per sfogarsi e sentirsi meglio. Diverso, però, è il caso del lamentatore cronico, che vede sempre tutto nero e si sente vittima degli eventi.

«In chi si lamenta sempre c’è un fondo di vittimismo e una visione pessimistica generale» spiega Schiralli. «È come se vivesse un’ingiustizia continua, convinto di essere bersaglio della sfortuna».

Le Radici del Lamento Continuo

Secondo la psicologa, il lamentarsi costante può avere origini profonde:

Esperienze infantili: un bambino trascurato o poco ascoltato può sviluppare la tendenza a cercare attenzione attraverso il lamento.
Eredità familiare: a volte ci si lamenta “per tradizione”, come custodi inconsapevoli di tristezze e ingiustizie tramandate.
Modelli appresi: crescere in un ambiente dove tutti si lamentano porta a considerarlo un comportamento normale.

Il potere del Lamento (e Perché è Difficile Smettere)

Chi si lamenta spesso ottiene attenzione: «Il lamento è una richiesta di accudimento» spiega Schiralli. «Attira l’altro, che cerca di consolare e aiutare, restando però intrappolato in un circolo vizioso».

Con il tempo, questo atteggiamento diventa uno schema automatico: lamentarsi diventa l’unico modo per sentirsi visti e considerati.

Quando il Cervello “Si Abitua” a Lamentarsi

Anche il cervello risente delle lamentele continue. Le neuroscienze dimostrano che pensare sempre in negativo riduce la nostra capacità di:

trovare soluzioni ai problemi;
essere creativi;
apprendere nuove cose.

Chi si lamenta troppo produce anche più cortisolo, l’ormone dello stress, che può influire su memoria e concentrazione.

E non solo: anche chi ascolta un lamentoso cronico può subirne gli effetti, come un “fumo passivo emotivo”, che offusca energia e lucidità mentale.

Come Smettere di Lamentarsi: il Piccolo Vademecum

Accetta le imperfezioni – Le giornate storte capitano a tutti.
Prendi nota dei lamenti – Alla sera confronta quante cose positive hai vissuto rispetto ai lamenti.
Cambia prospettiva – Trova spiegazioni alternative agli episodi negativi.
Allena la gratitudine – Nota i motivi, anche piccoli, per cui puoi essere grato.
Seleziona le battaglie – Non sprecare energia su ciò che non puoi controllare.

Come gestire un “lamentatore seriale”

Parlagli con tatto, magari usando un segnale condiviso per farlo accorgere che esagera.
Cambia argomento con leggerezza, usando ironia o ricordi positivi.
Sii uno specchio: racconta tu per primo un piccolo lamento per fargli capire che ha esagerato.
Trasmetti energia positiva: tono di voce allegro e postura aperta possono “contagiare” l’altro.
Proponi un patto: una serata senza lamentele, dedicata ad ascoltare anche te.
Se niente funziona, mantieni la distanza con gentilezza: “Scusa, devo proprio andare!”.

In Conclusione

Dietro un lamentoso cronico si nasconde spesso una parte ferita, in cerca di attenzione e conforto. Riconoscerla, in noi o negli altri, è il primo passo per uscirne.
Allenarsi alla gratitudine, alla consapevolezza e a una visione più ottimista della vita aiuta il cervello (e il cuore) a ritrovare equilibrio e serenità.