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Dipendenze e Solitudine. C’è un Legame! (2)

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Ulisse Mariani

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Riassunto:

Questo breve racconto, ispirato ad una storia vera, è tratto dal libro “Le emozioni che fanno crescere. Come rendere autonomi e sicuri i nostri figli” di Ulisse Mariani e Rosanna Schiralli, ideatori del Metodo dell’Educazione emotiva e della Didattica delle Emozioni® per le scuole.

Leggendo la storia di Riccardo e Konan di seguito riportata, si comprende come la solitudine e la mancanza di relazioni siano alla base delle dipendenze, anche da Internet.


Riccardo ha tanti amici.

Non hanno un nome, ma tanti fantasiosi nick name.

Sono tutti affettuosi, pronti ad ascoltarlo, ma non li ha mai visti in volto.

Riccardo è innamorato di Ninfea92 e di Asia, ma non sa neppure dove abitino.

Riccardo si chiama Konan e i suoi amici della Rete lo rispettano e lo ammirano.

Konan ha 22 anni; è forte, alto e con le ragazze ci sa fare.

Riccardo ha 15 anni; è timido, impacciato e, quando qualcuno gli rivolge la parola, diventa così rosso in volto da non poter mai partecipare a feste, uscite ed altre iniziative simili con i suoi compagni di classe.

Da quando Riccardo è diventato Konan, si sente bene, ha più fiducia e riesce a costruire relazioni per lui importanti, senza paura e senza fatica. Solamente all’interno dello schermo.

Lontano dalla Rete, Riccardo si sente sempre più fragile e indifeso, tanto che da diversi mesi esce solamente per andare a scuola e ultimamente ha detto ai suoi genitori di non volerci più andare.

Konan seduce ragazze e giovani donne.

Riccardo, a pranzo e a cena, mangia sempre più veloce per tornare al computer.

Konan viaggia, prende contatti, litiga, si impone, si innamora, fa innamorare.

Riccardo il mese scorso è dovuto andare con i suoi genitori alla prima comunione di un cuginetto che abita in una città un po’ distante dalla sua.

Sono partiti presto con la macchina e sono arrivati verso le 10.30 per partecipare alla cerimonia.

Più le ore passavano, più Riccardo diventava inquieto: si muoveva a scatti, era insofferente, chiedeva sempre l’ora, sembrava non sapesse dove mettere le mani.

Durante il pranzo Riccardo ha iniziato a stare male davvero: una vera e propria crisi di ansia, una tale agitazione fisica da indurre i genitori a portarlo al vicino pronto soccorso, per poi tornare subito a casa.

Riccardo si era “impigliato nella Rete”.

Riccardo non poteva più stare senza Konan e i suoi amici virtuali, così rassicuranti perché lontani e invisibili, così lontani da non poterlo mai rassicurare.

Tratto dal libro “Le emozioni che fanno crescere. Come rendere autonomi e sicuri i nostri figli” di Ulisse Mariani e Rosanna Schiralli (Mondadori editore)