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Con i Neuroni Specchio Sentiamo Ciò che Sente l’Altro

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Ulisse Mariani

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Sviluppandoli, Diventeremmo Uomini Migliori

Riassunto:

Le straordinarie funzioni dei neuroni specchio, scoperti qualche anno fa da un’équipe di ricercatori italiani, sembrano proprio essere la componente biologica dell’empatia. Grazie a loro, infatti, possiamo percepire le emozioni che le altre persone provano. Ma come si attivano? Come si sviluppano? E perché ci renderebbero uomini migliori?


Come si Attivano i Neuroni Specchio?

Essi si attivano (scaricano cioè l’impulso) in queste situazioni:

  • quando un soggetto esegue un’azione;
  • quando il soggetto assiste all’azione di un altro: come se fosse esattamente al posto dell’altro;
  • quando vediamo un’altra persona accingersi a compiere un’azione o a provare un’emozione: una sorta di capacità di percepire, anticipandola, l’intenzione dell’Altro. Quasi una magia; quasi fossimo in grado di leggere nei pensieri dei nostri consimili.

E Come si Sviluppano?

Attraverso un’Educazione Emotiva! Questa sorta di “simulatore interno” che ci dà la possibilità di sentire quello che l’Altro sente, è attivo anche nei bambini molto piccoli e si svilupperà in relazione al tipo di accudimento offerto dai genitori e dagli adulti di riferimento (l’educazione).

Fin dalla nascita siamo programmati per connetterci con l’altro, per condividere con il nostro prossimo emozioni, sensazioni, stati d’animo.

L’essere umano è dunque fondamentalmente buono e proiettato verso l’Altro. Affinché tale tendenza si radicalizzi nella personalità e nel modo di essere di ognuno di noi, si dovranno recuperare i necessari valori educativi per insegnare ai figli quanto sia entusiasmante sentire l’Altro per condividere con l’Altro tutti i colori delle emozioni.

Lo sviluppo dei neuroni specchio condurrebbe ad una migliore umanità; anche la neurobiologia ci sta spingendo verso il recupero di un nuovo Umanesimo!

L’Educazione Emotiva Diminuisce l’Ormone dello Stress Rendendo i Bambini Più Forti

L’esito di una ricerca scientifica condotta nel 2022 dal team di Educazione Emotiva in collaborazione con diverse Università italiane, ha portato ad una scoperta rivoluzionaria: educando i bambini a scuola secondo il metodo della “Didattica delle Emozioni®” che aumenta le competenze emotive ed empatiche negli alunni, diminuisce notevolmente la percentuale di cortisolo, l’ormone delle stress, con un corrispondente aumento del benessere in classe, del rendimento dei bambini ed un rilevante rafforzamento del sistema immunitario e della resistenza alle frustrazioni.

Occorrerà rimboccarsi le maniche per cominciare a investire sui bambini e sui giovani.