Questo volume nasce dall’”urgenza di riabilitare”, coniugando i principali approcci teorico-pratici, relativi alla patologia psichiatrica, in una “strategia multilivellare e multicontestuale”, nell’ambito della quale assume prioritaria importanza il rapporto empatico ed affettivo che l’operatore stabilisce con il paziente. Gli autori conducono una profonda e rigorosa analisi di quella condizione “disperatamente umana” quale è la psicosi, la cui origine è rintracciata in un rapporto primario disturbato che, nei primi mesi di vita, impedisce il normale processo di costruzione del sé.
Gli obiettivi della riabilitazione sono stabiliti in base a questa linea interpretativa, da cui si deduce la necessità di costruire intorno al paziente un nuovo maternage, quindi un ambiente secondario, a carattere evolutivo, finalizzato al recupero del senso del sé.
La cornice teorica è corroborata dalla descrizione di concrete esperienze riabilitative, in cui al problema psichico si sovrappongono gli effetti di una pesante emarginazione e dell’atteggiamento di frequente sfiducia del sistema familiare, con cui si cerca di stabilire una collaborazione, generalmente difficile.
Il metodo di valutazione delle variabili su cui intervenire, di definizione e verifica degli obiettivi presentato, è ad un tempo un punto di partenza per realizzazioni pratiche e un contributo all’affermazione della valenza terapeutica e della dimensione scientifica della prassi riabilitativa.